Roche – Ljubljana

Estel Group è stata impegnata nel progetto di space planning dei nuovi ambienti della sede slovena dell’importante azienda farmaceutica svizzera Roche, coordinandosi attivamente sia con la committenza che con l’architettto Metod Vidic dello studio Proinco.

Le prime fasi progettuali sono iniziate nel 2018 e la realizzazione è terminata nell’estate del 2019. Il progetto occupa due piani di un nuovo edificio alle porte della città, il Golden Palace, uno dei palazzi di nuova costruzione più innovativi della zona. Complessivamente i due piani ospitano circa 60 persone in Open Space, 15 uffici chiusi, 1 ufficio dell’Amministratore Delegato, una grande cucina con annessa area formazione, numerose zone Smart distribuite equamente sui piani.

L’apporto di Estel Group ha riguardato la fornitura di pareti divisorie, arredi per zone operative, arredi per uffici direzionali, arredi per sale riunioni e arredi Smart (Phone Booth, Collaborative room, Sharing Table).

Il progetto ruota intorno al nucleo centrale di servizio (composto da scale, ascensori e bagni) per rivestire il quale è stata realizzata una parete attrezzata di diverse profondità. Questa è caratterizzata da una estetica uniformelungo tutto il perimetro ma nasconde al suo interno diverse funzioni: dal semplice archivio, al guardaroba, alle ante per nascondere quadri elettrici fino a vani di servizio per i materiali dedicati alle pulizie; tutte le pareti sono state integrate sia all’impianto antincendio che alle porte di accesso ai vari servizi, le quali sono state incorniciate dal mobile stesso tramite dei vani porta su misura. Lungo la parete attrezzata sono stati inoltre inseriti dei divanetti imbottiti in nicchia con lo scopo di creare lungo il corridoio diversi luoghi di riunione informale o di concentrazione individuale.

Tutte le scrivanie, sia operative che direzionali, sono regolabili in altezza. La richiesta del committente era quella di consentire alle scrivanie operative un volume di archiviazione personale il più grande possibile. Per questo motivo ogni bench da due persone è legato ad un contenitore lungo quasi 3 metri caratterizzato come di seguito: il contenitore posizionato tra i posti di lavoro è composto da due moduli; la parte al di sotto della scrivania è dedicata a ospitare pc e cablaggio, mentre la parte al di sopra del livello della scrivania presenta una schiena in vetro opalino. I contenitori presenti nei corridoi sono invece più alti e dotati di ulteriore modulo con schiena in tessuto.
Il vetro opalino ha lo scopo di creare privacy tra le postazioni, fungere da schiena per permettere che l’archiviazione non cada e al contempo alleggerisce l’immagine del contenitore stesso e permette il passaggio della luce. La schiena in tessuto del mobile più alto lungo il corridoio ha scopo di fonoassorbenza ma è anche spillabile per poter essere utilizzato come bacheca.

Lo spazio di lavoro è inframezzato da zone Smart caratterizzate da diverse tipologie di Collaborative Room ed un tavolo di condivisione Baobab posto vicino all’ingresso.

Le pareti sono tutte doppio vetro poiché la richiesta era di un importante isolamento acustico.

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